Nel cuore di Trieste, c’è un angolo dove la cucina romana non si accontenta di stare nei libri di storia. Magna è più di un bistrot: è il capolavoro di Nicolò e Vincenzo, due amici che nel 2018 hanno deciso di portare un po’ di Roma nella città friulana.
Con la sua mano esperta, Magna non è solo un omaggio alla cucina romana, ma un viaggio che rispetta la tradizione e la rende viva, piatto dopo piatto. Ed è la passione per la tradizione ciò che rende Magna speciale.
“La tradizione vince sempre, perché siamo nati in una maniera e certi piatti andranno avanti per tutte le generazioni”, afferma con un sorriso lo chef Edoardo Magiotti, l’artista che trasforma ogni piatto in un’esperienza da non dimenticare.
Ristoratori o imprenditori? Un mix perfetto
Nicolò e Vincenzo si definiscono un mix tra ristoratori e imprenditori. “Inizialmente eravamo più ristoratori, ma con il tempo siamo diventati imprenditori. Ogni locale è una macchina che lavora per un obiettivo comune”, raccontano.
Magna è, infatti, solo una parte di un progetto più ampio, che si completa con il Mast, un locale dove gli aperitivi e i cocktail si uniscono all’esperienza gastronomica del Magna. La sinergia tra i due spazi consente ai clienti di vivere un’esperienza unica, dal pranzo alla cena, con un’offerta che cambia a seconda delle stagioni.
Da Magna la brigata è il cuore pulsante
Diamo molta importanza al benessere dei nostri ragazzi, anche fuori dal lavoro. Organizzare uscite aziendali in altri locali ci permette di farli unire
Raccontano Nicolò e Vincenzo. Non si tratta solo di cucinare, ma di creare un ambiente sereno e stimolante, dove la brigata possa crescere insieme e sperimentare.
Investire nell’ambiente di lavoro è fondamentale. “Oltre a proporre nuove ricette e a rinnovare il locale, facciamo in modo che la brigata abbia sempre nuove sfide da affrontare,” aggiungono. Questo approccio si riflette anche nella libertà di sperimentazione, che viene offerta sia agli chef che ai barman. Ogni nuovo cocktail o piatto è un’opportunità di crescita, per loro e per il ristorante.
Certo la tradizione, ma anche l’innovazione conta!
Ma la cucina non è solo una questione di tradizione, ma anche di innovazione. Magna, pur restando fedele alla cucina romana, ha sposato la tecnologia in modo intelligente, senza rinunciare alla qualità.
Ad esempio, i social e la pubblicità online hanno cambiato radicalmente il modo di comunicare e attrarre clienti. “Oggi sappiamo immediatamente se una campagna ha funzionato, senza dover aspettare mesi come accadeva con la pubblicità tradizionale,” affermano.
Questo approccio rende la comunicazione più dinamica e mirata, con risultati concreti e misurabili in tempo reale.
Ma poi con una gestione più smart e digitale, non solo semplifica le operazioni quotidiane, ma permette anche un controllo preciso su ogni dettaglio, dagli acquisti, alla logista, alla gestione del food cost e della burocrazia. Ma come?
Magna e Soplaya: la partnership che rende tutto più semplice
Dietro ogni grande ristorante c’è una gestione che funziona alla perfezione, e per Nicolò e Vincenzo, Soplaya è diventato il loro alleato segreto. Grazie alla nostra app, hanno semplificato ordini e fornitori, risparmiando tempo e eliminando errori. La logistica è diventata una passeggiata, con la possibilità di monitorare tutto, dal food cost alla gestione delle forniture. “I report settimanali sono il nostro salvavita”, dicono.
Ma non è solo un supporto operativo: Soplaya è anche il partner che ha dato loro il lusso di delegare e guadagnare più tempo libero. Meno chiamate, meno stress, più spazio per innovare e concentrarsi su ciò che conta davvero. “La tecnologia aiuta in tutto, dal nostro sistema di prenotazioni online a come gestiamo gli ordini e i fornitori. Con Soplaya, abbiamo rivoluzionato il nostro approccio: niente più ore perse a chiamare i rappresentanti o a sistemare errori manualmente. Ora sappiamo esattamente cosa arriva e quando”, spiegano i soci. In un settore dove il tempo è denaro, avere uno strumento che rende tutto più fluido e veloce è il segreto per restare sempre un passo avanti.
Magna ha trovato con Soplaya un mix perfetto di tradizione, innovazione e tecnologia, rendendo l’esperienza gastronomica e lavorativa ancora più soddisfacente per tutti.
E per concludere, come liberarsi dai mille impegni per pensare alla crescita?
Quando il ristorante cresce, cresce anche la montagna di roba da fare. E allora arriva il momento di delegare – non c’è altra via. Nicolò e Vincenzo lo sanno bene: “Abbiamo iniziato a delegare quando abbiamo capito che, se avessimo voluto continuare a far crescere l’azienda, avremmo dovuto liberarci di tutto ciò che non era strettamente necessario. Abbiamo dato il comando a persone di fiducia che si occupano dei punti vendita e filtrano le problematiche.”
Così facendo, si sono tolti dal groviglio delle incombenze quotidiane e hanno guadagnato tempo. Tempo che, non sorprende, hanno usato per fare crescere l’azienda, senza mai perdere quella passione che li ha spinti fin dall’inizio.
Delegare, in fondo, è il segreto per espandere il progetto e non perdersi nei dettagli. Vuoi saperne di più su come delegare al tuo staff? Leggi l’articolo “Delegare al tuo staff? 7 cose che puoi iniziare da ora”.