L’hamburgeria? Non è solo un luogo dove mangiare un panino, perchè l’hamburger è una rockstar della cucina, un’icona di creatività che può far ballare le papille gustative e, se la giochi bene, portarti un sacco di soldi. Se sei già nel giro delle hamburgerie o stai pensando di buttarti in questa avventura, sappi che hai bisogno di STRATEGIE KILLER e qualche idea fuori dalle righe per far risaltare la tua offerta.
Questa guida è fatta apposta per te, il ristoratore esperto che vuole stupire e fare la differenza.
Come creare un brand da urlo: le lezioni di Kebhouze, Burgez e Dont’s
Se vuoi che la tua hamburgeria faccia davvero il botto, devi pensare in grande, come hanno fatto Kebhouze, Burgez e Dont’s. Questi brand non sono solo un panino (o kebab) dopo l’altro: sono vere e proprie esperienze gourmet che hanno rivoluzionato il mercato. Perchè? Perchè hanno creato un’identità visiva unica e un posizionamento che ti entra nella testa.
Nel mondo delle hamburgerie, se non hai un brand che ti faccia distinguere, rischi di scomparire nel mare di panini anonimi. Prendi Kebhouze, ad esempio: hanno preso il kebab e l’hanno trasformato in una star gourmet, giocando sul marketing, sull’immagine e su una community che li adora. Allo stesso modo, Burgez ha creato un marchio che non è solo una hamburgeria, ma un luogo dove ogni hamburger è una vera e propria dichiarazione di intenti, mentre Dont’s ha fatto delle sue offerte un manifesto di qualità che spinge i clienti a tornare. Fai un salto sul loro Instagram e vedrai quanta fame ti viene, capisci cosa voglio dire adesso?
Cosa puoi imparare da loro? TUTTO. In un settore saturo, non basta avere un buon prodotto: devi saperlo raccontare. Kebhouze, Burgez e Dont’s hanno creato un legame autentico con il loro pubblico, puntando su ingredienti di qualità, trasparenza, e un marketing che parla direttamente alla community.
Perché aprire un’ hamburgeria è ancora una grande idea
Se sei qui, vuol dire che o hai già un’ hamburgeria o stai pensando di buttarti in questo delirio. E la domanda che ti rimbalza in testa è: “Ma vale davvero la pena aprire un’ altra hamburgeria oggi?” La risposta è sì, e ti dirò subito perché.
L’Italia, secondo un’analisi di Glovo, è il secondo in Europa per consumo di burger dopo la Spagna, con ben 40.000 hamburger al giorno consegnati da Glovo, il 19% in più rispetto all’anno precedente.
Nonostante la concorrenza che ti assale da tutte le parti, l’hamburger non ha mai smesso di essere una rockstar della cucina. Anzi, con gli anni è diventato gourmet, vegano e, perché no, una vera opera d’arte culinaria. Il mercato è cambiato, e oggi la gente non cerca solo un panino da mangiare, ma vuole qualità, sostenibilità, e un’esperienza che la faccia sentire speciale.
E poi, parliamoci chiaro, aprire un’hamburgeria ben fatta è ancora un affare. Se la gestisci con cervello, i margini possono essere molto vantaggiosi. Con il giusto controllo sui costi e le forniture, il food cost dell’hamburger può regalarti ottimi ritorni. E con piattaforme come Soplaya, che ti mette in contatto diretto con i fornitori, dimentica gli intermediari e risparmia su ogni singola fornitura.
SCEGLI il tuo modello di hamburgeria: dal fast food al gourmet
Nel mondo delle hamburgerie, non esiste una formula magica che vince sempre. Esistono diverse varianti, ognuna con il suo pubblico e le sue regole.
- Simply fast food: Se vuoi aprire un fast food classico, preparati a far correre i clienti come cavalli pazzi. Velocità ed efficienza sono tutto, ma attenzione: non basta mettere un panino con carne e basta. Devi dare loro un’esperienza rapida ma che scopi.
- Fast good: Se invece vuoi conquistare i palati più esigenti, allora una hamburgeria gourmet fa al caso tuo. Menù da far venire la pelle d’oca, con carni selezionate, panini artigianali e ingredienti di altissimo livello. La qualità è quella che farà veramente la differenza – che tu stia preparando un burger classico o una bomba gourmet.
- Hai detto vegan? Gli hamburger vegani non solo accontentano i vegani, ma offrono anche vantaggi ambientali significativi: emettono fino al 1971% di CO2 in meno rispetto a quelli di carne, consumano 700% meno acqua e generano 4500% meno polveri sottili. Una scelta che soddisfa i gusti e rispetta il pianeta.
- Fish burgers: E non dimentichiamoci degli hamburger di pesce. Ora sta esplodendo anche la domanda per hamburger a base di polpo, salmone e tonno. Questi ingredienti funky si sposano alla perfezione con il pane nero e danno al tuo menù un tocco di originalità che farà impazzire i clienti!
- Senti che Smash: Gli smash burger sono il nuovo trend che STA SPACCANDO in Italia, e se non lo sai, beh, stai già un passo indietro. Dal 2019 al 2023, le ricerche su Yelp sono aumentate del 500%, mentre su Google siamo a +1000%. Non è solo una moda passeggera, sono diventati il cuore pulsante di ogni burgeria che si rispetti.
L’hamburger che spacca: scegli le materie prime come un pro
Se vuoi far volare la tua hamburgeria, smettila di trattare le materie prime come un optional e dai loro il giusto peso.
- La carne? È il cuore pulsante di ogni burger, ma non basta prendere quello che capita. Tagli freschi, di qualità, magari da allevamenti che trattano bene gli animali e puntano sulla sostenibilità. Se vuoi fare il passo in più, prova la dry-aged, che non è solo carne, è un’esplosione di gusto e una consistenza che ti farà dimenticare il resto.
- E il pane? Basta con quei panini anonimi che sembrano usciti dalla catena di montaggio. Pane artigianale è la parola d’ordine. Che sia una brioche morbida o un integrale, il pane è l’elemento che può cambiare tutto. È la base che trasforma il tuo hamburger da “buono” a indimenticabile.
- Ma vogliamo parlare delle salse? Le salse fatte in casa sono ormai un must, ma perché non osare un po’ di più? Alcuni esempi:
- Salsa al Miele e Senape Affumicata: Un mix perfetto tra dolce e piccante. Il miele aggiunge una nota di dolcezza, mentre la senape affumicata porta un tocco deciso e profondo. Perfetta per bilanciare la carne e dare al tuo hamburger un sapore che rimane impresso.
- Salsa Piccante al Gorgonzola: Per chi ama il contrasto tra cremosità e piccantezza. Il gorgonzola scioglie in bocca mentre il peperoncino dà quella carica in più. Una combinazione che trasforma un hamburger normale in una bomba di gusto.
- Se vuoi sorprendere davvero, aggiungi un tocco di lime o bacche di pepe rosa per dare freschezza e un’esplosione di aromi!
- …cosa manca alla lista? L’uomo non vive solo di hamburger senza i suoi contorni, la ciliegina sulla torta. Fritti? Ovviamente! Nuggets di pollo croccanti, anelli di cipolla che si sciolgono in bocca, e magari delle crocchette di patate artigianali. Ogni morso è un’esplosione di bontà, e più la qualità è alta, più i clienti tornano per assaporarli. Dai un tocco gourmet ai tuoi fritti, perché un contorno ordinario o fatto male rovina anche il miglior hamburger!
Ma parliamo dei vantaggi del contatto diretto con i produttori!
Farlo può sembrare un azzardo, ma credimi, il salto dal fornitore tradizionale a quello diretto è la mossa vincente.
E poi, pensa che la scelta dei fornitori non è solo una questione di prezzo. Parliamo di relazioni. Avere un contatto diretto con i produttori ti garantisce freschezza, qualità e quella trasparenza che tutti ormai cercano. Addio intermediari! Con piattaforme come Soplaya, abbatti le distanze e fai sparire il traffico di costi inutili.
La fiducia è un uno dei punti più importanti: con Soplaya, ti basta un click per eliminare gli intermediari e entrare in contatto diretto con i produttori e le loro storie. Più freschezza, più qualità, meno costi.
Ma non finirebbe certo qui. Entrare nella community di Soplaya offre tantissimi vantaggi che non riusciremmo a elencare tutti qui, altrimenti l’articolo diventerebbe infinito. Esplora i nostri articoli, visita il nostro sito e fatti un’idea. E se pensi che facciamo al caso tuo, saremo qui ad aspettarti!
Intanto se vuoi saperne di più su qualcuno che ne sa di hamburger, delivery e di brand devi assolutamente leggere l’articolo “Chef from the Valley”.