Sono sempre di più le persone che optano per il “cibo da asporto”, non solo al lavoro – per una breve pausa pranzo – ma anche a casa, soprattutto ora che molti ristoranti erogano il servizio di take-away e home-delivery, a seguito delle recenti restrizioni.
Come sottolineato in questo articolo, il business del take-away e, in generale, dei cibi pronti, vale attualmente 5,5 miliardi di euro – solo in Italia. E si tratta di un mercato in rapida espansione.
Alla crescente domanda di cibo da asporto, corrisponde una maggiore attenzione ai contenitori alimentari scelti e quindi al packaging, che deve soddisfare una clientela sempre più esigente e attenta, soprattutto in termini di impatto ambientale.
In particolare, i contenitori “moderni” devono:
- Essere resistenti e possibilmente ecologici
- Mantenere inalterata la qualità e la temperatura degli alimenti
- Valorizzare le diverse portate, garantendone l’appetibilità
Ogni attività ristorativa è un progetto unico e originale, pertanto possiede determinate caratteristiche ed esigenze. La stessa logica la segue il packaging, che rientra a tutti gli effetti nella strategia di comunicazione del tuo locale.
In una quotidianità sempre più frenetica, infatti, ti capiterà – o ti sarà già capitato – di dover rispondere alle necessità di clienti che ti chiedono un caffè, un panino o un piatto caldo da portare via.
Quindi, come scegliere il packaging più adatto a te e al tuo stile? Ecco alcuni consigli utili.
Resistenza e robustezza, due caratteristiche fondamentali
Una delle prime caratteristiche da considerare quando scegli il packaging è la sua resistenza, soprattutto se nel tuo menu prevedi zuppe, minestre, salse ecc.
Dunque, alimenti particolarmente difficili da “gestire” e trasportare.
Opta per contenitori con una buona tenuta e anti-unto, per evitare che i clienti si macchino e possano gustare il cibo così come è stato prodotto.
Chi vorrebbe delle patatine “molli” oppure dei calamari pregni d’olio? Nessuno.
Inoltre, se si tratta di alimenti da riscaldare al microonde o in forno, assicurati che i contenitori siano anche termoresistenti, ovvero studiati per sopportare alte temperature.
Contenitori isotermici per pasti caldi
Se la tua offerta contempla perlopiù pasti caldi è importante tu ti avvalga di contenitori isotermici, capaci cioè di mantenere la temperatura interna superiore ai 65°C. In questo modo eviterai la crescita microbica, anche nell’eventualità di lunghe tratte.
Attualmente, le soluzioni per il trasporto di vivande calde prevedono l’utilizzo di contenitori isotermici passivi, con un’autonomia limitata di conservazione della temperatura.
Per ovviare al problema, è prassi normale portare la temperatura dei cibi cotti a livelli superiori al necessario, per allungarne il tempo di mantenimento.
Questo però – inevitabilmente – pregiudica la qualità e il gusto degli alimenti.
Tuttavia, i contenitori isotermici di nuova generazione (o attivi), con batteria integrata, sono in grado di risolvere tali criticità: permettono, infatti, di mantenere una temperatura sempre costante, anche per lunghi periodi, e senza sbalzi termici.
Inoltre, garantiscono l’integrità dei valori nutrizionali, la consistenza e i colori degli alimenti stessi, ottimizzando tempo ed energia.
Si tratta, quindi, di strumenti estremamente utili, soprattutto per i professionisti del catering e del banqueting, ma anche per i gestori di mense industriali, scolastiche, ospedaliere ecc.
La praticità è il segreto di un packaging vincente
A volte, un packaging accattivante non fa rima con un packaging comodo.
Ricordati, che prima dell’ estetica conta la praticità. Il take-away, infatti, nasce per semplificare il pasto, non per complicarlo.
Dunque, abbi cura di scegliere un contenitore che faciliti il consumo delle pietanze, soprattutto se consumate all’aperto, senza un reale punto di appoggio.
Nel caso tu produca panini, ad esempio, potresti puntare a delle vaschette in polpa di cellulosa, a comparti separati, per accogliere un’eventuale contorno oppure delle salse.
Comunica con il packaging
C’è sempre una gran confusione quando, tra i non addetti ai lavori, si parla di marketing. Ci si immagina spesso grandi operazioni, dai nomi strani e che richiedono un dispendio di denaro eccessivo.
Tuttavia, non è sempre così. Anzi, spesso sono proprio le piccole idee a dare i risultati più grandi.
Ci sono infatti molti strumenti che, se ben sfruttati, possono fare la differenza, portando alla tua attività una grande visibilità e, di conseguenza, una maggiore affluenza di clienti.
Per esempio il take-away. Ma sei proprio convinto di saperlo fare?
Consegnare i tuoi prodotti non significa semplicemente prendere delle ordinazioni e arrivare a destinazione: il take-away oggi più che mai è uno strumento di marketing potentissimo poiché sempre più clienti cercano un servizio pratico, rapido ed efficiente.
Purtroppo – ma per fortuna per te- si ha sempre meno tempo per cucinare e si cercano costantemente soluzioni alternative: avere la certezza che il tuo piatto preferito arriverà a casa tua o in ufficio in poco tempo e in condizioni ottimali, fa per questo davvero la differenza.
E la concorrenza lo ha già capito, adoperandosi per formare cospicue squadre di fattorini, pronti a partire. Tu però devi fare la differenza, puntando su elementi a cui in tanti non hanno ancora pensato. Quali?
I contenitori per alimenti ti sembrano così banali? Non lo sono per niente.
Spesso si parla dell’importanza dell’impiattamento che, insieme al prodotto, convince il consumatore della bontà del risultato.
Il packaging ha lo stesso scopo: se ben curato e di forte impatto, resta impresso nella memoria dei clienti che vengono fidelizzati e propongono il tuo servizio ai loro amici.
Non puoi, quindi, sbagliare: puntare sull’unicità è sicuramente un’idea vincente. I tuoi contenitori possono offrire ai consumatori molte informazioni su di te e su ciò che offri. Il packaging, i colori, il logo e il font rivelano carattere e personalità.
Inoltre puoi utilizzarli per comunicare con i clienti, informandoli sulle promozioni in corso (soprattutto le più corpose o lunghe) e su eventuali nuove aperture.
Contenitori ecologici e sostenibili, la tendenza che piace all’ambiente
Se valori come l’ecologia, il riciclaggio dei rifiuti e la riduzione del consumo di plastica fanno parte della tua mission, ci sono molte soluzioni per i contenitori per l’asporto realizzate in materiali compostabili o interamente riciclabili, per un ridotto impatto ambientale.
A partire dal cartone o dalla fibra di canapa, valide alternative alla plastica monouso.
Una sensibilità quella verso l’ambiente in costante aumento, anche tra i giovanissimi.
Prediligere un packaging sostenibile, quindi, ti permetterà non solo di conquistare una grande “fetta” di pubblico ma anche di contribuire alla salvaguardia del nostro bel territorio e della sua biodiversità.
Su Soplaya, puoi trovare tante soluzioni ecologiche per il tuo servizio di take-away. E, se non sai quale scegliere – nonostante il nostro vademecum -, puoi sempre chiedere ai nostri esperti, che saranno felici di guidarti verso un acquisto consapevole.