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6 ingredienti per il perfetto menù afrodisiaco di San Valentino

Mancano pochi giorni a San Valentino, la festa degli innamorati, isituita – pensate – nel 496 d.C. da papa Gelasio I, in sostituzione alla festa pagana dei Lupercalia (dedicata al dio protettore del bestiame).

Negli anni, questa ricorrenza si è evoluta fin tanto da assumere una connotazione puramente “commerciale”.

Anche se, alcuni nostalgici, continuano a trascorrerla nell’intimità di casa, magari di fronte ad un buon calice di vino e, a fianco, il tepore del fuoco acceso.

Così, il 14 Febbraio di ogni anno, nelle case di molti Italiani aleggia un’atmosfera romantica, che celebra il piacere dello stare assieme.

E quale modo migliore per festeggiare San Valentino se non con una kermesse di cibi ritenuti afrodisiaci, da dividere – e condividere – con il proprio partner?

Ostriche, il mollusco più pregiato

Da secoli, le ostriche sono considerate un potente afrodisiaco, sia grazie all’elevato contenuto in zinco – che favorirebbe la produzione di testosterone – sia per il buon tenore di aminoacidi essenziali, utili al rilascio di serotonina, nota anche come l’ “ormone della felicità”.

Le ostriche generalmente vengono classificate in due categorie: ostriche concave e ostriche piatte. Le ostriche piatte hanno una forma molto rotonda e misurano al massimo 10 cm di diametro.

Sono le più pregiate per uso alimentare, in quanto offrono note gustative intense, ma delicate.

Fra le varietà più note troviamo le Belon, direttamente dalla Bretagna, molto ricettive nei confronti dell’acqua salata e dal tipico gusto iodato, che ricorda – appunto – il mare.

Seguono le Marennes d’Oleron pescate principalmente sull’isola di Ré e La Rochelle, di colore blu-verdastro, dal leggero sapore di nocciola che le rende molto ricercate.

Altra varietà sempre più apprezzata è l’Ostrica Rosa de Tarbouriech – coltivata anche nel Mar Mediterraneo – che rappresenta la perfetta alchimia tra salinità e morbidezza, con un gusto croccante e vellutato, blandamente iodato.

Gamberi, per un menù ricco di sapore

Meno cari delle ostriche, anche i gamberi entrano comunemente a far parte della lista dei cibi “afrodisiaci”, grazie al buon livello di fosforo e zinco, minerali che favoriscono il funzionamento del sistema nervoso e, in generale, la ricezione degli stimoli.

Ne esistono di diverse specie, motivo per cui sono molto popolari – e diffusi – nelle cucine di tutto il mondo.

In Italia, le varietà più pregiate comprendono il Gambero Rosso, dalla carne compatta, umida e dal gusto dolce e delicato.

E il Gambero di Fiume, gioiello d’acqua dolce (disponibile solo da allevamento, in quanto la pesca è vietata), dal gusto leggermente “muschiato”.

Tartufo, l’insolito afrodisiaco

Da secoli, il tartufo è considerato un alimento dalle eccellenti proprietà afrodisiache, grazie al suo alto contenuto di androstenone – una sostanza che nei maiali induce l’eccitazione.

Ne esistono almeno 60 specie diverse, di cui però solo 9 sono commestibili e, soprattutto, reperibili in commercio.

In particolare, la varietà più pregiata è data dal Tuber Magnatum Pico (o tartufo bianco), dal gusto fortmente aromatico e ideale da consumare crudo.

Poi, è il turno del Tuber Aestivum Vitt (o Scorzone) che è il più utilizzato e diffuso nella ristorazione, e presenta un delicato sapore di nocciola, con sfumature variabili a seconda delle piante con cui vive in simbiosi.

Anch’esso, può essere consumato fresco oppure cotto – all’Artusi, ad esempio.

Peperoncino, per un San Valentino “piccante”

Tra i cibi afrodisiaci, da tempi immemori si parla del frutto rosso più citato dalla simbologia culturale: il peperoncino.

Dal buon auspicio alla scaramanzia, il corno rosso è oggetto di superstizioni antiche e motore di quel piacere che sa raggiungere vertici estremi.

Sarà per il colore che simboleggia passione, sarà per quel sapore forte che induce sensazioni, il peperoncino è globalmente riconosciuto come una spezia eccitante e seducente.

Ma non è solo una questione di teorie e tradizioni: dal punto di vista scientifico, la capsaicina contenuta al suo interno e motivo dell’estrema piccantezza induce la vasodilatazione subito a seguito della sua degustazione.

Radicchio, a tavola come una rosa

bhe, non si tratta propriamente di un cibo afrodisiaco ma è senz’altro uno degli ingredienti più utilizzati in cucina il giorno di San Valentino.

E, nella nostra regione, alcune particolari varietà di radicchio possono avere a tavola lo stesso effetto di un bel mazzo di rose.

Stiamo parlando della Rosa di Gorizia e della “cugina” Rosa Isontina, che nell’aspetto e nel colore riordano, appunto, una rosa.

Entrambe, figlie dell’Inverno, hanno una consistenza croccante e un gusto dolce e delicato, solo leggermente amaro, che le rende ideali ad essere abbinate con molti ingredienti – i più disparati.

Cioccolato, a San Valentino è un must

Il cioccolato gode di un’ottima reputazione quando si parla di cibi afrodisiaci, grazie al suo contenuto di caffeina, teobromina e feniletilamina, sostanze che, combinate, avrebbero un forte potere “energizzante”.

Oltre al fatto che il cioccolato rappresenta un’irresistibile peccato di gola, a cui è impossibile resistere.

E la Maitre Chocolatier Adelia di Fant questo lo so bene, tanto che nel suo laboratorio di San Daniele, crea ogni giorno autentici manicaretti: dalle praline alle tavolette di cioccolato con frutta disidrata, fino alle straordinarie gubanine.

Insomma, tutto ciò che serve per accendere la passione anche a tavola.

Vino rosso, il segreto della libido femminile

Secondo gli esperti, basterebbe un bicchiere al dì per aumentare sensibilmente il “desiderio” femminile.

Il vino, infatti, essendo un noto vasodilatatore, incrementa l’afflusso di sangue nelle zone erogene della donna, favorendo l’aumento della libido.

Ovviamente, se ne consiglia un consumo moderato, senza eccedere.

E sicuramente, il panorama vitivinicolo italiano offre un’ampia scelta in fatto di vini.

In Veneto e in Friuli-Venezia Giulia, ad esempio, i vini rossi per eccellenza sono rappresentati dal Refosco dal Peduncolo Rosso, dal Merlot e dallo Cabernet 

Al di là dell’effetto “afrodisiaco” che questi cibi possono realmente avere, a San Valentino tutti abbiamo piacere di stupire (una volta in più) il nostro partner, magari con un menù delivery originale.

Ecco allora che questa festa può rappresentare un’occasione da non perdere per il tuo ristorante.

E su Soplaya, puoi trovare tutti gli ingredienti di cui hai bisogno per stupire – e conquistare – i tuoi clienti.

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